Moses Orimolade (1877-1933, al cui nome è spesso aggiunto quello del padre, Tunolase) si converte in giovane età al cristianesimo anglicano nella nativa regione di Akoko, in Nigeria. Inizia a predicare, benché illetterato, presso chiunque sia disposto ad ascoltarlo; anche alcuni musulmani lo considerano un sant’uomo e lo accolgono. Nel 1925 Orimolade si trova a Lagos ed è consultato dai parenti di Christianah Abiodun Akinsowon (poi Emanuel per matrimonio, 1907-1990), una diciottenne cristiana di famiglia agiata che assistendo alla processione del Corpus Domini aveva visto un angelo, che la aveva accompagnata a casa, dove aveva avuto una visione del mondo celeste. Abiodun si trova, dopo l’esperienza, in gravi condizioni e continua ad affermare che morirà a meno che non incontri un vero uomo di preghiera.

Che cosa sia avvenuto durante l’incontro fra Orimolade e Abiodun è oggetto di varie dispute: quello che si sa con certezza, al di là di diverse leggende pie, è che la ragazza guarisce e poco dopo fonda con Orimolade una società spirituale con alcuni seguaci che avevano avuto notizia della sua miracolosa guarigione. Per il nome della società decidono di rivolgersi a Dio. Pregano e digiunano per tre giorni al termine dei quali una donna vede apparire le lettere SE, che sono interpretate come iniziali di serafu, “serafini” (secondo alcune fonti, un uomo vede anche le lettere RA). La Egbe Serafu (“Società dei Serafini”) è così fondata il 9 settembre 1925. Il nome Kerubu (“Cherubini”) è aggiunto nel 1927, dopo ulteriori visioni.

Inizialmente, la Società collabora con diverse Chiese protestanti (anglicane e metodiste), e non si pone come una religione separata. Progressivamente, tuttavia, il ruolo profetico attribuito a Moses Orimolade, chiamato “Baba Aladura”, l’importanza dei sogni e delle rivelazioni, le parate in cui la Società rivendica un ruolo di élite spirituale per i suoi membri, l’opposizione militante alla medicina tradizionale africana (considerata diabolica dai membri della Società e trattata con molta più cautela da molti missionari) portano alla rottura con le Chiese istituzionali, aggravata dalle attese millenaristiche di un imminente ritorno di Gesù Cristo.

La Società dei Serafini e Cherubini ottiene uno straordinario successo, ma fin dall’inizio ha il problema di una dispersione carismatica dell’autorità fra numerosi “apostoli” e “profeti”, senza una gerarchia organica. Gli stessi fondatori – Orimolade e quella che è chiamata, all’inizio scherzosamente e in seguito con tutta serietà, “Capitano Abiodun” – si separano alla fine del 1928 (inizialmente a causa della fiducia accordata da Orimolade a una nuova profetessa, per giunta di diversa etnia), e Abiodun dà vita a un suo gruppo autonomo nel 1929. Un tentativo di riconciliazione non solo fallisce, ma finisce per far nascere un terzo gruppo (la cosiddetta “Praying Band”), mentre Orimolade riorganizza la sua branca come Eternal Sacred Order (E.S.O.). Le divisioni si susseguono e alla morte, avvenuta il 18 ottobre 1933, Orimolade controlla ormai solo una parte minoritaria del movimento, mentre si susseguono le cause nei tribunali per i nomi “Eternal Sacred Order” e “Cherubini e Serafini”.

Criticato in vita, Orimolade è virtualmente canonizzato dalla maggioranza delle branche rivali dopo la sua morte: sulla sua tomba avvengono miracoli, e gli sono rivolte preghiere. Se la fazione legata ad Abiodun, la Cherubin and Seraphim Unification of Nigeria and Overseas, critica questo culto della personalità e insiste comprensibilmente sul ruolo della co-fondatrice, le oltre cinquanta branche in cui resta diviso il movimento (con nomi che uniscono a E.S.O. il nome di una città dove è la sede della branca, o combinano variamente i Cherubini e i Serafini) hanno oggi in comune un riferimento fondatore alla figura di Orimolade.

La branca che si è organizzata in Italia a Jesi, The Holy Order of Cherubim & Seraphim Church Movement Nigeria & Overseas, Surulere, insiste sulle responsabilità di Abiodun, che sarebbe stata “contaminata”, nella rottura dell’unità originaria. Questa branca ha iniziato a operare in Italia nell’agosto 1994 ed è stata autorizzata dal movimento con lettera del 2 settembre 1994. La branca The Holy Order of Cherubin & Seraphim Church Movement Nigeria & Overseas, Love Divine ha la sua sede centrale nigeriana a Kadomo e differenze minime con la precedente; è presente in Italia a Chiaravalle (Ancona) dal 1995.

Nonostante le divisioni, alcuni lineamenti dottrinali rimangono comuni. Le tre persone della Trinità sono attive in diverse epoche: il Padre, dal Genesi all’epoca del profeta Malachia; il Figlio, nell’epoca evangelica e fino alla Lettera di Giuda; lo Spirito Santo da allora ai giorni nostri. Accanto allo Spirito Santo, importanti sono gli angeli (i cherubini e i serafini), con cui i membri dell’Ordine si identificano nel senso che gli angeli rappresentano i membri in Cielo e intercedono per loro. Il movimento riconosce due soli sacramenti, il battesimo e l’eucarestia, e insieme alle profezie, ai miracoli e ai sogni dà particolare importanza alla preghiera e al digiuno (specie nel periodo quaresimale). Il culto è di tipo carismatico, e non è assente neppure la glossolalia. I fedeli del variegato movimento dei Cherubini e Serafini sono intorno ai duecentomila in Nigeria e nell’emigrazione nigeriana. Per molti versi, con i suoi elementi di forza e di debolezza, ci si trova di fronte a una sorta di prototipo delle Chiese iniziate da africani; un tentativo di dialogo è in corso anche con il Consiglio Ecumenico delle Chiese di Ginevra.