>Trattiamo in questa sezione di branche italiane di parachiese internazionali, parachiese italiane in stretto contatto con organizzazioni internazionali, o ancora opere promosse da italiani con finalità o vocazione internazionale.

Campus Crusade for Christ

Campus Crusade for Christ, una delle maggiori parachiese internazionali, è fondata – a Los Angeles – nel 1951 da Bill Bright (1921-2003) e Vonette Bright tra gli studenti dell’Università della California. Nel 1960 è già presente in quaranta università, di cui due fuori degli Stati Uniti. Nel 1968 ha raggiunto trentadue Paesi. Nel 1972 un raduno internazionale a Dallas (EXPLO 72) riunisce ottantamila persone per una settimana di istruzione missionaria. Nel 1974, a EXPLO 74 – a Seoul (Corea del Sud) – i partecipanti sono 323.000. Nel 1975 la campagna “Here’s Life, America, I Found It!” raggiunge l’ottantacinque per cento dell’intera popolazione americana. Nel 1978 si estende a cento Paesi stranieri e dichiara come risultato tre milioni e mezzo di convertiti. Nel 1979 il film Jesus è distribuito in numerosi Paesi del mondo: nel 1983 ne sono in circolazione versioni in settantadue diverse lingue.

I raduni di massa della Campus Crusade for Christ sono fra i maggiori della storia religiosa recente, finché per EXPLO 85, nel 1985, nell’impossibilità di riunire i partecipanti in un solo luogo, novantasette sedi in altrettanti Paesi sono collegate via satellite. Nel 1987 è lanciato un piano di evangelizzazione mondiale, New Life 2000, che culmina in un convegno tenuto a Manila nel 1990. Nel 1991, in occasione del quarantesimo anniversario, Campus Crusade for Christ si trasferisce dalla California a Orlando (Florida). Continua il successo del film Jesus, cui l’organizzazione attribuisce trentadue milioni di conversioni nel mondo. Benché nata come parachiesa rivolta soprattutto agli universitari, oggi le sue attività si estendono a ogni categoria di persone.

In Europa Campus Crusade for Christ opera con il nome di Agape Europe, la cui branca italiana, Agape Italia, ha sede a Firenze e propone – oltre alla versione italiana del film Jesus – diversi programmi, fra cui Avventura Giovani, Vita Nuova in Famiglia e Agape Art.

B.: Sul fondatore cfr. John G. Turner, Bill Bright & Campus Crusade for Christ. The Renewal of Evangelicalism in Postwar America, The University of North Carolina Press, Chapel Hill (North Carolina) 2008; e Michael Richardson, Amazing Faith. The Authorized Biography of Bill Bright, Waterbrook, Colorado Springs (Colorado) 2000. La casa editrice della Campus Crusade for Christ in Italia, Edizioni Vita Nuova Italia, Firenze, ha pubblicato in trad. it. numerosi titoli di Bill Bright fra cui considera essenziali due opuscoli: Hai fatto la meravigliosa scoperta di una vita ripiena di Spirito Santo (1992); e Come conoscere Dio personalmente (1998; ristampa: 2000). Una nuova serie dei Concetti trasferibili dello stesso Bright è stata inaugurata in trad. it. nel 2000 con il titolo Come avere la certezza di essere salvato.

L’Associazione Evangelistica “La Via della Liberazione”

L’Associazione Evangelistica “La Via della Liberazione” è la branca italiana della Way to Comfort fondata nello Sri Lanka dal pastore Weerappulige Nissanka (1952-). Opera come risultato di una collaborazione fra il Centro Cristiano “Il Buon Samaritano”, cha fa capo a una Chiesa Elim di Pescara, e altre Chiese interessate al ministero dell’evangelista singalese.

Nissanka inizia la sua opera missionaria nel suo Paese natale, lo Sri Lanka. Proveniente da una famiglia buddhista molto povera, trascorre l’infanzia e l’adolescenza fra stenti, isolamenti e maltrattamenti. Nel 1972, all’età di vent’anni, comincia a predicare e nonostante diversi impedimenti fonda una comunità pentecostale associata alle Assemblee di Dio, che in pochi anni diviene il centro di un grande risveglio. Nel 1992 Nissanka incontra casualmente il pastore Robert David, un suo connazionale residente in Italia. Vent’anni prima Nissanka aveva già avuto la visione di portare il suo ministero in Europa e in particolare in Italia. Quella missione, secondo la visione, si sarebbe realizzata grazie all’aiuto di un giovane pastore. Robert David riceve quindi l’incarico di preparare il ministero evangelistico in Italia di Nissanka. Il compito di David è quello di ricercare quattro evangelisti italiani disposti a sostenere la missione di cui uno avrebbe preso un ruolo predominate.

Nello stesso anno 1992, David contatta Pietro Evangelista, un ministro di Pescara, e gli annuncia la sua elezione come responsabile dell’organizzazione di Nissanka in Italia. Nell’agosto 1993, dopo numerose difficoltà, Nissanka giunge in Italia. L’itinerario italiano comincia nella comunità di Pescara e prosegue in diverse città delle penisola. Numerose sono le conversioni, liberazioni e guarigioni segnalate dai pastori italiani. Nissanka visita poi altre nazioni: Scandinavia, India, Australia, Stati Uniti, Hong Kong. Nel 1993 e dopo che si sono svolte sette tournée missionarie in Italia si crea l’Associazione Evangelistica “La Via della Liberazione” per iniziativa dei responsabili di quattro comunità evangeliche i cui responsabili sono Pietro Evangelista di Pescara, Francesco Cerabona di Taranto, Alessandro De Nigro di Benevento e Franco Anselmo di Bologna.

L’obiettivo centrale della nascente Associazione è quello dell’evangelizzazione. Ogni anno il team italiano si reca in Israele per fornire un sostegno evangelistico alle Chiese esistenti in Terrasanta. L’Associazione italiana, oltre a sostenere la missione evangelistica internazionale di Nissanka, si occupa dell’organizzazione di seminari per pastori nella maggiori città italiane: Roma, Milano, Bologna, Torino.

B.: Pietro Evangelista, L’uomo di Dio venuto da lontano. La straordinaria storia del pastore Weerappulige Nissanka, Associazione Evangelistica “La Via della Liberazione”, Pescara 1997. L’Associazione diffonde pure, in trad. it., l’opera di Tommy Tenney, Inseguitori di Dio, Centro Cristiano “Il Buon Samaritano”, Pescara 2000.

Il Centro Culturale Evangelico di Gravina

Nel 1995, ispirati da un seminario tenuto a Frascati dall’Associazione Italia per Cristo, un gruppo di credenti evangelici di Catania organizzano una “Scuola di Ministero” presso l’Istituto Leonardo da Vinci. Gli organizzatori, preso atto dei risultati superiori alle aspettative ottenuti, decidono di dare carattere permanente all’iniziativa e fondano, il 4 giugno 1996, a Gravina di Catania, l’associazione Centro Culturale Evangelico, affiliata spiritualmente a Italy for Christ di Atlanta (Georgia). Oltre alla Scuola di Ministero, che consente di conseguire il Certificato di Ministero e il Diploma di Ministero, il Centro organizza seminari con relatori evangelici di rilievo nazionale.

Cristo è la Risposta

La tenda “Cristo è la risposta” è il risultato di un’opera missionaria itinerante che fa capo all’organizzazione omonima che ha sede a El Paso (Texas) e che è uno dei frutti del risveglio del Jesus People dei primi anni 1970. Bill Lowery e la sua famiglia (moglie e due figli) cominciano a viaggiare con una piccola tenda attraverso gli Stati Uniti nel 1971. Con i primi convertiti formano un gruppo mobile permanente, che nel 1974 è così grande da potere mandare un secondo gruppo in Europa. Nel 1974 un gruppo di cinquanta “discepoli” atterra a Copenaghen e inizia a percorrere con una tenda Danimarca, Svezia, Finlandia, Olanda e Germania. Nel 1975 questi giovani missionari, prevalentemente americani (ma anche spagnoli, portoghesi e alcuni italiani), iniziano a percorrere l’Italia, montano la tenda, richiedono la collaborazione delle comunità “evangeliche” (cioè, prevalentemente, pentecostali) locali, radunano un numero variabile dalle cinquanta alle cento persone per ogni serata, cui consigliano poi – secondo il modello consueto delle “parachiese” – di continuare la loro esperienza spirituale, risvegliata dalla missione, in una Chiesa “evangelica” locale di cui abbiano fiducia.

La parachiesa “Cristo è la risposta” opera in Italia da oltre vent’anni e ha sviluppato le sue attività specialmente nel Mezzogiorno italiano – Sicilia e Calabria – visitando diversi paesi e città. Molti giovani evangelici italiani si sono impegnati nel ministero di Cristo è la Risposta tanto che è nato un secondo gruppo mobile italiano (Cristo è la Risposta II) e giovani italiani hanno partecipato ad attività in Spagna, Filippine, Messico, El Salvador, Nicaragua, India, Romania, Ucraina e Russia. Gli anziani responsabili della missione sono Clark e Sue Slone e il numero di “discepoli” italiani è di circa 120. Cristo è la Risposta aderisce all’Alleanza Evangelica Italiana (AEI).

B: Sono distribuite soprattutto audiocassette, fra le quali: Melchisedek; Prima che le pietre gridino; Splendore e Maestà; Chi è il tuo eroe? (per bambini); The Cross; Tributo di Lode; e Viaggiare. La missione ha pubblicato tre opuscoli per l’evangelizzazione (Cristo è la Risposta, s.l.n.d.): Il Vero Tesoro; Di che religione è Dio?; e Il Tempo. La rivista trimestrale della missione, Grido di Battaglia, è inviata gratuitamente e si propone di informare i lettori sulle attività della tenda itinerante.

Gioventù in Missione

Gioventù in Missione (Youth with a Mission, YWAM), una delle maggiori parachiese mondiali, è una missione evangelica interdenominazionale coordinata da un Consiglio internazionale. Nel 1960 Loren Cunningham fonda YWAM come associazione che si propone di formare giovani disposti a dedicare brevi periodi della loro vita a un’attività missionaria. All’epoca, l’idea di lanciare nella missione, spesso in Paesi lontani, giovani relativamente poco preparati anziché pastori dotati di una formazione teologica sembra singolare e pericolosa. Tra difficoltà ed errori, le resistenze sono gradualmente superate e il successo è fenomenale. Oggi YWAM ha in media dodicimila missionari attivi in settecento centri che coprono centoquaranta Paesi.

In Italia GiM è attiva dall’estate del 1989 a Cadegliano (Varese, vicino al confine italo-svizzero) e – sin dallo stesso anno – legalmente costituita come associazione missionaria nonché riconosciuta dalla Regione Lombardia quale Ente sociale di volontariato. Offre diversi tipi di addestramento evangelico (Scuola di Discepolato, Scuola di Studi Biblici, Scuola di Evangelizzazione, Scuola estiva). Oltre alla “base” di Cadegliano, altre sedi sono a Irgoli (Nuoro) – che sostitusce il precedente centro di Orosei –, Perugia, Piedimonte Etneo (Catania), Pescara e Merano (Bolzano), queste due ultime sedi aperte nel 2004.

GiM è formata da famiglie e da singoli collaboratori. Nei centri, ogni famiglia opera in modo indipendente per quel che riguarda l’aspetto finanziario: tutti i collaboratori sono responsabili per i propri bisogni. Lo scopo della missione è quello di servire le Chiese collaborando nell’evangelizzazione e nella formazione dei credenti, nelle comunità locali o sul campo di missione. I collaboratori e i partecipanti alle scuole di GiM, pur continuando a essere in relazione con la propria comunità di origine, frequentano altresì una Chiesa locale vicina al Centro GiM di cui fanno parte. Per questo, onde partecipare ai Centri GiM è di norma richiesto l’accordo dei responsabili della propria comunità.

GiM aderisce alle dottrine basilari della fede cristiana interpretata in senso evangelical e in particolare alla dichiarazione di fede proclamata nel 1974 in occasione del Patto di Losanna per l’Evangelizzazione del Mondo (LCWE).

B.: Di Loren Cunningham cfr., in trad. it.: Sei proprio tu, Signore? All’ascolto della voce di Dio, Perciballi, Roma 1991; Vivere sul filo del rasoio, Verso la Meta, Catania 1996; Se vuoi vincere arrenditi, Perciballi, Roma 1997.

I Gruppi Biblici Universitari

Associazione interdenominazionale indipendente per l’evangelizzazione degli studenti universitari, Gruppi Biblici Universitari Italia è il ramo italiano della International Fellowship of Evangelical Students (I.F.E.S.), che dal 1947 riunisce gruppi di oltre 159 Paesi del mondo. In Europa è presente in più di trenta Paesi, fra cui Albania, Austria, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Olanda, Polonia, Portogallo, Spagna, Russia.

In Italia i GBU operano dal 1950; sono gruppi interdenominazionali di cristiani evangelici che lavorano fra gli studenti con lo scopo di rafforzarne la vita spirituale attraverso la preghiera e lo studio della Bibbia. Si propongono inoltre di incoraggiare gli studenti a una partecipazione attiva nella Chiesa locale e in ambito sociale. In Italia vi è un Ufficio nazionale (con sede a Firenze) che coordina il lavoro dei GBU fra gli studenti universitari ed è responsabile della stampa. Le città italiane dove i GBU sono formalmente presenti sono: Milano, Torino, Verona, Perugia, Napoli e Bari (contatti esistono peraltro anche in altre città).

Le attività dei GBU consistono principalmente in studi biblici settimanali che hanno come fine la testimonianza ai non credenti e la crescita spirituale dei credenti. Gli incontri si svolgono sia negli appartamenti di studenti, sia in aule universitarie. Sono organizzati anche sondaggi di opinione, biblioteche, conferenze e convegni nelle università. I gruppi GBU delle diverse università si riuniscono alcune volte all’anno per i fine settimana e organizzano campi estivi ai quali invitano professori, pastori e responsabili di Chiese evangeliche.

B.: Le Edizioni GBU curano la pubblicazione di letteratura evangelica e di commentari della Bibbia, presentata di volta in volta dalla rivista L & L (Libri e Letture), a partire dal 1998; fra le pubblicazioni delle Edizioni GBU si veda AA. VV., Studia la Parola, 2 voll., Roma 2000.

Italia per Cristo

Gaetano Sottile, trasformato dalla predicazione di Stephen Olford a Messina, si reca negli Stati Uniti per frequentare il Columbia Bible College a Columbia (Carolina del Sud). Terminati gli studi nel 1979, nel 1983 fonda Italia per Cristo (Italy for Christ), legalmente costituita ad Atlanta (Georgia) e riconosciuta come persona giuridica in Italia nel 1996, una parachiesa che ha lo scopo di collaborare con le Chiese locali, anche facendo conoscere in Italia i maggiori evangelisti e predicatori internazionali, come Luis Palau, Billy Graham e lo stesso Stephen Olford.

Fra le campagne promosse dal movimento vanno segnalate: il primo Congresso italiano sull’evangelizzazione (CIE) nel 1988 a Roma, con Luis Palau; l’iniziativa MondialCristo 90 per diffondere il messaggio evangelico durante i campionati mondiali di calcio svolti in Italia, con l’aiuto di alcuni giocatori di fede evangelica; il CIE 1992 con Stephen Olford e il fondatore di Operazione Mobilitazione, George Verwer; l’introduzione di DAWN (poi Visione 2010) in Italia nel 1993; due seminari per pastori con Stephen Olford nel 1994 e 1995; l’avvio del ministero femminile “Donne per Cristo” nel 1994; l’organizzazione del comitato di lavoro italiano per la “Missione Globo” televisiva di Billy Graham e una presenza alla televisione su Telecolor (Italia 7) nell’Italia Meridionale nel 1995; il lancio in Italia del Patto di Losanna per l’Evangelizzazione del Mondo (LCWE) nel 1996; l’organizzazione nel Centro e Sud Italia della Marcia Mondiale per Gesù negli anni 1994-1997; la campagna di evangelizzazione “L’altro Giubileo” nel 2000. Sottile è anche segretario del Comitato Italiano del Movimento di Losanna per l’Evangelizzazione del Mondo e presidente dell’Alleanza Evangelica Italiana (AEI).

B.: Oltre alle riviste Emmanuel e Da donna a donna, cfr. Gaetano Sottile, Dal buio alla luce, Edizioni Centro Biblico, Casoria (Napoli) 1995.

Jesus Care Ministries

La missione Jesus Cares Ministries (JCM) opera in Italia dal 1990. I suoi direttori sono gli americani Martin e Catherine Lombardo. Martin Lombardo nasce nel New Jersey nel 1940, ma i suoi genitori sono italiani. All’età di otto anni è colpito da un tumore al cervello; i medici gli diagnosticano pochi mesi di vita, ma un intervento ospedaliero a Philadelphia dà ottimi risultati. La luce di Dio – secondo il piccolo Martin – gli sarebbe apparsa quando si trovava sul tavolo operatorio per assicurargli che sarebbe sopravvissuto.

Appena ristabilito, Lombardo vuole trasferirsi dalla scuola pubblica a una privata cattolica; prova gratitudine verso Dio e desidera aiutare i più bisognosi. Tale vocazione lo guida negli studi e nell’impegno sociale: lavora come volontario in un’organizzazione che lotta contro la sclerosi multipla, diventandone uno degli esponenti nazionali più apprezzati per la sua opera di diffusione e per avere incrementato in misura eccezionale la raccolta di contributi volontari. Dopo avere conseguito alla Rider University di Trenton (New Jersey) un titolo accademico in amministrazione aziendale, lavora presso il Dipartimento della Giustizia dello Stato del New Jersey nella Divisione per i Diritti Civili. È eletto nel Consiglio comunale di Princeton (New Jersey) – primo italo-americano in due secoli – di cui fa parte per nove anni, diventando anche membro dell’esecutivo della locale Camera di Commercio.

A causa delle cariche pubbliche che ricopre, Lombardo entra in rapporto con Chiese di ogni confessione religiosa della sua città. Su invito del pastore di una comunità battista di colore, visita con la moglie la sua Chiesa. Entrambi rimangono avvinti dalla predicazione del pastore e sentono la necessità di conoscere meglio la Bibbia. Per tre anni fanno parte di quella comunità. Nel 1985 Lombardo sente fortemente la vocazione di servire Dio a tempo pieno, dà le dimissioni da tutte le sue cariche e insieme alla moglie si iscrive a un corso dell’Istituto Biblico Christ for the Nations di Dallas. Alla fine del corso visita una dozzina di Paesi, tra cui la Francia e l’Inghilterra, con una fugace visita a Roma. Di ritorno negli Stati Uniti i Lombardo decidono di visitare ancora Roma e si recano nella capitale italiana per pochi giorni. In questo secondo viaggio decidono di sviluppare la loro missione in Italia.

L’8 agosto 1989 i Lombardo si trasferiscono a Roma. Dal 1990 gestiscono un Centro Risorse Cristiane con una biblioteca di prestito gratuito con cinquemila volumi. La missione ha organizzato diversi eventi quali letture pubbliche della Bibbia davanti a San Pietro e alla Camera dei Deputati; settimane di preghiera per l’unità dei cristiani; celebrazioni, servizi di culto straordinari, lode e adorazione; conferenze e seminari sull’autocontrollo, sulla Chiesa oggi, sulla crescita spirituale, sulla cura spirituale dei bambini, sulla redenzione di Cristo, sulla fede, sulla guarigione, su Israele ieri e oggi, sulla liberazione, sulla leadership, sulla profezia, sullo Spirito Santo e i suoi doni, sugli uomini d’affari cristiani, sulle verità bibliche, sulla relazione tra Dio e l’uomo. Altre attività di Jesus Cares Ministries sono una Scuola di Lode e di Adorazione, un campo di lavoro giovani, la pubblicazione di newsletter e volantini e un servizio di Telefono di Preghiera.

B: Sono distribuite newsletter e volantini con periodicità occasionale e irregolare.

La Missione Servizio Amichevole

La Missione Servizio Amichevole si propone lo scopo dell’evangelizzazione tramite la spedizione di opuscoli, in genere tradotti dal tedesco e dall’inglese e in collaborazione con opere missionarie svizzere e di altri Paesi. Fra i testi stampati in proprio (senza indicazione di data) e distribuiti: Deciditi, La grande luce, La tempesta della vita, È compiuto, Proprio tu, Salvezza, Gesù ritorna, L’ora viene, Non c’è che un passo, Qual è lo scopo della tua vita, Chi entrerà nel Regno dei cieli, Un modo nuovo di pensare, Mai solo, Sei nato di nuovo?, Gioia in abbondanza, Una via… uno scopo, Sei preoccupato? Hai problemi?, Sicurezza nel futuro, Grido di allarme, Invecchiare non è un problema. L’orientamento è di tipo fondamentalista.

Operazione Mobilitazione

Operazione Mobilitazione è un’organizzazione internazionale che si occupa di diffondere il messaggio evangelico in ogni parte del mondo. George Verwer, il suo fondatore e coordinatore, figlio di padre olandese e madre americana, nasce negli Stati Uniti, ma si trasferisce in seguito in Gran Bretagna. La sua conversione avviene all’età di sedici anni, nel 1955, dopo avere assistito alla predicazione del celebre evangelista Billy Graham al Madison Square Garden di New York. Nell’estate del 1957 Verwer convince alcuni compagni di università a seguirlo in Messico per distribuire letteratura cristiana e per imparare a lavorare insieme ai missionari e ai pastori delle Chiese locali. È il primo di una serie di viaggi che portano il giovane missionario ad aprire in Messico sei librerie evangeliche. In seguito, insieme a sua moglie Drena, decide di rivolgere la missione verso altri Paesi, tra cui quelli musulmani e a regime comunista.

L’attività principale dell’opera è la distribuzione di letteratura evangelica. Negli anni 1960 OM conta duecento giovani collaboratori e trenta veicoli per le missioni itineranti; oggi ha a disposizione 3.500 collaboratori a tempo pieno, un migliaio di volontari tra i diciassette e i ventitré anni che dedicano qualche mese o qualche anno a OM e due navi – la Logos II e la Doulos – che dal 1971 hanno visitato cinquecento città e 126 nazioni, distribuendo letteratura evangelica, Bibbie e Nuovi Testamenti. Dispone di una delle più numerose organizzazioni evangeliche nel Medio Oriente, con 375 “operai”, e di più di seicento “operai” in India.

Verwer ha personalmente visitato più di cento nazioni. Tuttavia il lavoro di Operazione Mobilitazione non si è sviluppato senza difficoltà. Alla fine degli anni 1960, Verwer è stato arrestato in Russia dal KGB e tenuto prigioniero per diversi giorni. Altri membri di OM hanno subito persecuzioni: due sono stati arrestati in Nepal e sono stati torturati prima di essere rilasciati; un altro è scomparso in Afghanistan e due giovani donne sono state uccise da una granata nelle Filippine durante un attacco a una delle navi di OM. Due magazzini di libri sono andati in fiamme rispettivamente a Bombay, in India, e a Carlisle, in Gran Bretagna.

Trasferendosi in Inghilterra e pur continuando a esercitare un’indubbia influenza su OM, il 21 agosto 2003 Wewer lascia il ruolo di coordinatore internazionale a Peter Maiden – già direttore associato –, il quale è coadiuvato da Francois Vosloo e Joseph D’Souza.

In Italia Operazione Mobilitazione ha inaugurato un’operazione chiamata Salva Ismaele per evangelizzare i musulmani, oltre a tenere seminari sul punto presso Chiese evangeliche. Lo scopo della missione è di aiutare la formazione di Chiese rivolte a evangelizzare gli islamici nelle loro città di residenza. Essa si propone di sensibilizzare le Chiese e di fornire gli aiuti necessari, formare gruppi di preghiera nelle Chiese interessate, istruire le comunità con seminari e dibattiti allo scopo di offrire una formazione pratica per l’evangelizzazione, istituire corsi specializzati di formazione a quanti desiderano prepararsi per il servizio a tempo pieno; aiutare le Chiese a integrare i convertiti dall’islam nella comunità. L’attività comprende la distribuzione di copie del Nuovo Testamento in arabo, videocassette e audio-cassette sulla vita di Gesù, e altre pubblicazioni. L’organizzazione italiana ha inoltre in corso a Bobbio Pellice (Torino) un progetto di ristrutturazione di un immobile ai fini della realizzazione di un centro multifunzionale per la preparazione delle persone che desiderano dedicarsi al servizio delle Chiese e, in generale, alla missione di OM.

B.: Tra gli opuscoli distribuiti per condividere il Vangelo con i musulmani (stampati in proprio, in genere senza indicazione di data) vi sono: I musulmani dicono che il Vangelo è cambiato. Ma è vero?; Ismaele o Isacco? Ovvero, attraverso chi si perpetua il ministero profetico?; Ma veramente il Vangelo testimonia a favore di Maometto?; Ma veramente la Torà testimonia a favore di Maometto?; Chi è un vero profeta? (Poteva essere quindi Maometto un vero profeta?); Gesù, il figlio di Maria, e la Sua straordinaria unicità di tutti i tempi; Il digiuno che io gradisco non è forse questo…?; Cosa c’è di sbagliato nell’Islam?; Come si rivela Dio?; Adamo, perché sbagliò?. Si veda inoltre Elaine Rhoton, La storia della Logos, trad. it., Operazione Mobilitazione – La Casa della Bibbia, Torino 2000. OM gestisce una newsletter riportante le notizie relative alla stessa organizzazione e alle sue attività, accessibile dalla homepage del sito ufficiale italiano. Dallo stesso sito è scaricabile il libretto di preghiera 52 modi per amare i L., collegato all’operazione Salva Ismaele.

Porte Aperte

Porte Aperte è una missione fondata nel 1955 da Fratello Andrea (Anne van der Bijl), un missionario olandese nato a Sint Pancras, sposato e con cinque figli, dopo una visita nella Polonia comunista; essa sostiene la Chiesa perseguitata in tutto il mondo ed è presente in oltre venti Paesi. Raggiunge i cristiani che vivono in clandestinità per soccorrerli, incoraggiarli e fortificarli. Talvolta riesce a fare liberare prigionieri o a fare rifugiare in Occidente cristiani perseguitati. Lotta anche contro la pena di morte. L’opera della missione si rende concreta visitando gli evangelici che subiscono qualche tipo di persecuzione, violenta o semplicemente amministrativa. Porte Aperte offre agli evangelici perseguitati letteratura evangelistica, Bibbie e altri libri cristiani, e organizza corsi biblici. Un’altra attività è preparare tutti i cristiani ad affrontare le persecuzioni a partire dall’esperienza acquisita nei paesi dell’Est. Porte Aperte – che ha sedi in 22 Paesi – sostiene vedove e orfani di credenti uccisi per la loro fede, e famiglie di evangelici che si trovano in carcere in vari Paesi.

La missione italiana è inaugurata nel 1980; da quell’anno è pubblicata la rivista Porte Aperte con Fratello Andrea, che ora ha assunto la denominazione Porte Aperte Magazine, e l’associazione è ufficialmente costituita nel 1983 con presidente Corneliis van Gelderen, un missionario evangelico olandese già in Italia da diversi anni e tuttora in carica. Primo direttore è Danilo Valla, cui succede Angelantonio Cavone. I dipendenti a tempo pieno sono tre, più sei volontari. Gli abbonati alla rivista sono intorno ai diecimila. Qualche centinaio di evangelici italiani hanno partecipato all’attività di Porte Aperte come “corrieri”, trasportando cioè Bibbie e letteratura spirituale nei Paesi dove scarseggiano (legalmente nei Paesi in cui è permesso, altrimenti clandestinamente). Duecento gruppi di preghiera in tutta Italia sostengono la missione di Porte Aperte.

B.: Si veda il bimestrale (poi mensile) Porte Aperte con Fratello Andrea, che ora ha assunto la denominazione Porte Aperte Magazine. Ogni tre mesi sono distribuite audiocassette contenenti interviste, aggiornamenti e preghiere. Fra i libri pubblicati in trad. it. dalle Edizioni Porte Aperte, Verona: Jan Pit, Lung Sing. Dalla schiavitù dell’oppio…(1992); Cornelius Van Gelderen, L’Islam alla porta (1993); Miryam De Hoop, La perla sotto il velo e altri racconti (1998).

Remar Italia

Remar Italia è la branca italiana della Remar Internazionale, un’organizzazione non governativa (ONG) cristiana di aiuto umanitario, nata nel 1982 in Spagna e con sede centrale a Madrid. Essa è l’opera sociale della Chiesa evangelica spagnola Cuerpo de Cristo, presieduta dal pastore Miguel Diaz, la cui sede principale è a Vitoria, nei Paesi Baschi, con presenza in varie città spagnole. Remar Internazionale è presente in diversi Paesi del mondo; in alcuni di essi vi sono sedi sia della Chiesa sia della missione umanitaria, in altri – come l’Italia – solo della missione, che opera così come parachiesa (pure preparando il terreno, in prospettiva futura, all’arrivo della Chiesa, dovendo così essere considerata un’opera missionaria e non puramente diaconale).

In Europa Remar ha aperto centri in Italia, Portogallo, Francia, Svizzera, Germania, Austria e Gran Bretania. In America Latina ha aperto centri in Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Ecuador, Paraguay, Perù, Uruguay, Guatemala, Belize, Costarica, El Salvador, Honduras, Nicaragua, Panama, Portorico e Messico. Inoltre, altri centri sono stati aperti negli Stati Uniti e – in Africa – in Angola, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Ghana, Guinea Equatoriale e Mozambico. Oggi Remar Internazionale conta su settemila volontari, possiede una casa editrice, un canale televisivo in Spagna e gestisce, in un raffinato ambiente, il Cento Cristiano Sefarad, situato a pochi chilometeri da Toledo.

In Italia la missione è presente dal 1996, quando un gruppo di dieci missionari si stabilisce a Siziano (Pavia), in una casa acquistata per iniziare l’opera. Con il tempo si trasferisce a Milano e acquista un palazzo di quattro piani che funziona come sede sociale e centro di accoglienza (in un primo momento solo per uomini stranieri e italiani senza fissa dimora, in seguito per donne e famiglie bisognose). Oggi Remar Italia collabora con il Settore Servizi Sociali del Comune di Milano e ha centri in altre città italiane: Marano (Napoli), Napoli e Cesano (Roma). Conta un totale di cinquanta missionari volontari su tutto il territorio nazionale. La missione è diretta da un consiglio composto da un presidente, un vicepresidente, un segretario, un tesoriere e alcuni consiglieri. In Italia Remar è una organizzazione cristiana di aiuto umanitario e ha la veste giuridica di ONLUS. Le attività principali di Remar Italia, oltre all’accoglienza, sono l’assistenza ai bisognosi, ai bambini, agli alcoolisti e ai tossicodipendenti. Fornisce diversi servizi: fra essi mense comunitarie e centri di riabilitazione per tossicodipendenti e alcoolisti. Remar Italia invia ogni due mesi alimenti e vestiti in Africa: generalmente in Ghana, Costa d’Avorio e Burkina Faso, altre volte in Guatemala. La dottrina è carismatica.

Visione 2010

Nel 1974 nasce nelle Filippine un movimento con lo scopo di costituire una Chiesa evangelica in ogni centro abitato entro l’anno 2000. Per le Filippine questo significava crescere da cinquemila a cinquantamila Chiese in ventisei anni. Il progetto prende il nome di Dawn 2000 (“alba” in inglese, ma anche acronimo formato dalle iniziali della frase “Discipling A Whole Nation”, “fare discepoli in una intera nazione”). I risultati sono persino superiori alle aspettative. Nel 1985 Jim Montgomery fonda i Dawn Ministries, con lo scopo di applicare la strategia, da lui sperimentata con successo nelle Filippine, in altri Paesi del mondo.

Nel 1990 un piccolo gruppo di italiani partecipa in Danimarca alla conferenza di formazione di Dawn Europa (che nei primi ventuno mesi di vita raggiungerà venticinque nazioni). Gli italiani ritornano entusiasti dalla conferenza, ma per alcuni anni non nascono iniziative specifiche. Nel novembre 1992 il responsabile europeo di Dawn, Wolfgang Fernandez, visita l’Italia con il preciso scopo di costituire formalmente un gruppo italiano. Nel frattempo si erano avuti contatti personali ed epistolari. Nei giorni 10-13 maggio 1993 una rappresentanza italiana, formata da Paolo Montecchi, Kim Portman e Luigi Incaricato, partecipa alla quarta conferenza europea di formazione di Dawn Europa a Karlsruhe (Germania). Il 30 novembre 1993 durante l’E.R.T. (Tavola rotonda europea sull’evangelizzazione) svoltasi a Roma, l’Alleanza Evangelica Italiana (AEI) decide di dare il suo appoggio all’iniziativa e Montecchi è incoraggiato a formare un comitato promotore. La lettera di incarico gli chiede di portare avanti la ricerca, sviluppare una strategia di intercessione, preparare un congresso nazionale e proporre strategie regionali.

Il 10 gennaio 1994 si tiene il primo incontro preparatorio tra alcuni membri dell’AEI, in cui si prende atto del progresso compiuto nella comunione e nella crescita tra le Chiese negli ultimi anni e si conferma l’opportunità di introdurre un progetto Dawn in Italia. Si dà così vita a un comitato promotore con i seguenti obiettivi: ricerca di collaboratori per lo sviluppo del progetto; sviluppo di una rete nazionale di preghiera; inventario delle risorse disponibili. Nel marzo 1994 si rileva la necessità di costruire una banca dati, con i nominativi delle Chiese e dei pastori evangelici italiani, da tenere aggiornata periodicamente (i dati disponibili risalivano all’annuario evangelico del 1973) e si lancia l’idea di un’“armata” nazionale di intercessione. Inoltre si provvede alla traduzione del Manuale Dawn in italiano.

Nel 1994, sessantanove Paesi sono coinvolti in un progetto di tipo Dawn. In quell’anno il progetto Dawn italiano prende il nome di Visione 2010. L’obiettivo è fondare entro l’anno 2010 numerose Chiese in tutto il territorio nazionale. Per l’Italia la meta è avere una comunità ogni cinquemila abitanti, il che significa 11.400 Chiese. Visione 2010 condivide recapito e sede con l’Alleanza delle Chiese Evangeliche Pentecostali Milanesi.